Bill Gates si aggiunge alla lista di personalità di spicco che si dimostrano alquanto scettiche nei confronti delle criptovalute. Il fondatore di Microsoft ha spiegato la sua posizione in merito al Bitcoin e alle criptomonete di cui si fa un gran parlare, specie in questo ultimo periodo.
Ebbene, le dichiarazioni di Gates intanto prendono le distanze da quelle confessioni che lo stesso miliardario fece qualche anno fa quando, in occasione del Sibos di Boston, definì la moneta digitale “più conveniente” rispetto a quella classica. Ma cosa ne pensa oggi Gates di questo universo?
A detta del padre di Microsoft, ciò che non lo convince delle criptovalute è il loro stretto legame con la speculazione e con la garanzia dell’anonimato portata ai massimi livelli. “L’abilità del governo di stanare attività di riciclaggio, evasione e finanziamenti illeciti a cellule terroristiche è cosa buona e giusta. Oggi però le criptovalute vengono usate proprio per questo genere di cose, tra cui anche per l’acquisto di droga, e in quanto tali rappresentano una tecnologia che si è resa complice di molte morti”.
Alcuni utenti a quel punto gli hanno risposto che anche il denaro tradizionale espone a questo genere di rischi, ma Gates ha avuto da ridire perché secondo il suo parere le criptovalute sono più semplici da usare per chi vuol fare attività illecite rispetto a quanto non lo sia il denaro cash. E’ vero insomma che il denaro tradizionale non sia esente da rischi, ma è vero anche che per poter essere utilizzato in modo illecito ci si debba sforzare di trovare sotterfugi più complessi rispetto alla praticità offerta dalle valute digitali.
Per di più Bitcoin, Ethereum, Ripple e quant’altro, a detta di Gates, sono armi potenti per chi vuol fare speculazione, e questa fino a prova contraria non è una buona cosa per la cosiddetta economia reale.
Immagine da World Economic Forum by Sebastian Derungs