Silvio Berlusconi torna a parlare in tv e a rilanciare Antonio Tajani nel ruolo di candidato di spicco di Forza Italia. L’ex Cav. ha sempre ribadito di avere più nomi a portata di mano, e di questi l’unico che è riuscito a venir fuori è appunto quello del presidente del Parlamento europeo.
“Si tratta del primo presidente italiano del Parlamento Ue e viene visto come il migliore di sempre in questo ruolo”, ha sottolineato Berlusconi, che ha risposto anche a quanti lo hanno incalzato su un possibile sorpasso della Lega su Forza Italia: “Se la Lega dovesse arrivare prima sosterremo Salvini premier, ma sono certo che non sarà così e che Forza Italia diverrà primo partito”.
Per quanto riguarda il programma elettorale, il leader azzurro continua a puntare molto sulla flat tax che a suo dire “spingerà il nero ad emergere e di conseguenza farà trarre benefici alle casse dello Stato”. Flat tax che però nel programma di centrodestra è presente in quattro forme diverse: Forza Italia, Noi con l’Italia, Lega Nord e Fratelli d’Italia hanno proposte piuttosto diverse su questo fronte, ma la linea che prevarrà sarà molto probabilmente quella del primo partito della coalizione.
Ma per Berlusconi è importante anche frenare l’avanzata dei 5 Stelle: “Non farli andare al governo è importante, visto che nel loro programma si parla di aumenti di tasse e di una tassa di successione al 45%”. E ancora un ‘no’ secco alle larghe intese: anche Forza Italia sta provando a prendere le distanze da un possibile governo di larghe intese, sebbene né la Lega e tanto meno Fratelli d’Italia sono convinti di questo.
Per quanto riguarda il dibattito fascismo vs antifascismo, Berlusconi si tiene alla larga: “Il fascismo è morto, è storia passata. Mentre invece l’antifascismo c’è e mi preoccupa eccome, tanto che a Piacenza si è prodotto in quella cosa ignobile di picchiare un esponente delle forze dell’ordine”.