Dopo aver negato l’evidenza della crisi del Servizio Sanitario Nazionale, questa volta il Primo Ministro inglese Theresa May si è dovuto pubblicamente scusare per i ritardi dell’assistenza sanitaria dovuta ad una stagione autunno-invernale particolarmente complicata.
“Sono consapevole delle difficoltà, delle frustrazioni e delle delusioni da parte delle persone. Mi scuso per questo” ha dichiarato in un’intervista televisiva dopo che le è stato chiesto se sarebbe stata felice se un proprio parente fosse stato sottoposto a tutti questi ritardi che hanno dovuto affrontare parecchi pazienti.
Una forte epidemia influenzale, le condizioni climatiche fredde e la presenza di diverse patologie respiratorie hanno creato non pochi problemi al servizio sanitario, costringendo vari nosocomi a posticipare interventi chirurgici considerati non urgenti e visite ambulatoriali per liberare sia letti che il personale ospedaliero da pesanti orari lavorativi.
Questo scenario è la normale conseguenza di anni di limitazione del budget dettate dall’austerity, oltre alle carenze del personale attribuite al clima politico anti-immigrazione che ha favorito in buona parte l’uscita dell’isola dall’Unione Europea. In che modo? Molti operatori sono stranieri e quindi costretti giocoforza a rientrare nel proprio paese di origine.
L’emergenza è estesa in diversi reparti sanitari, laddove i pazienti spesso sono costretti ad aspettare più di 12 ore prima che vengano visitati o curati da un operatore sanitario. I corridori negli ospedali sono occupati da pazienti in attesa di essere indirizzati nei reparti; per casi non urgenti, gli stessi vengono mandati nelle farmacie o presso i medici generici.
Nella settimana di Natale, oltre 4.700 persone in tutto il Regno Unito sono rimaste bloccate nelle ambulanze per più di un’ora in attesa che si liberasse un posto letto nei reparti dell’ospedale. Insomma, il sistema sanitario italiano non è il solo a mostrare gravi carenze.
Nella giornata di mercoledì, la May aveva negato la palese crisi del sistema sanitario.
Le accuse più importanti sono quindi state lanciate dal leader del partito laburista Jeremy Corbyn, il quale ha dichiarato che la May ha sottovalutato troppo la crisi del sistema sanitario. “Infermieri, medici e pazienti stanno supplicando per ottenere un finanziamento adeguato a supporto del servizio sanitario, ma lei sta ignorando questi appelli”, ha twittato giovedì. Anche il segretario alla salute, Jeremy Hunt, si è scusato con i pazienti. “Non è assolutamente quello che vogliamo” ha detto.