Dopo il rally registrato nelle ultime settimane e l’approdo alla Borsa di Chicago, il Bitcoin sembra essersi stabilizzato probabilmente a dispetto di ogni aspettativa. La criptovaluta più famosa del momento, infatti, ha subito una evidente battuta di arresto attestandosi sui 16.000 dollari: il sogno dei 20.000 dollari che sembrava si stesse per concretizzare soprattutto a seguito del debutto nel mercato dei futures, di conseguenza, svanisce. Quanto meno per ora.
E se il Bitcoin scivola e non riesce proprio a rialzarsi “come una volta”, il Cash, che è la valuta nata qualche mese fa per sopperire alle mancanze del Bitcoin, sta spingendo al rialzo.
Certamente il volo intrapreso da Cash e la frenata fatta dal Bitcoin sono in qualche modo la conseguenza di quanto annunciato da Coinbase, la più famosa piattaforma destinata all’acquisto e alla vendita di criptovalute: Coinbase ha infatti annunciato di aver aperto la propria piattaforma a Bitcoin Cash, pertanto tutti gli interessati, ormai da qualche giorno, possono cominciare a negoziare anche questa valuta digitale.
In ogni caso, al di là degli alti e dei bassi, rimane al fatto che ci sono società “vere” che dalla febbre delle criptovalute ci stanno guadagnando parecchio. E che lo stanno facendo non solo in termini di fatturato, ma anche dal punto di vista azionario.
Parliamo per esempio di Nvidia e Amd, due dei più grandi produttori di schede grafiche; schede grafiche che non a caso vengono utilizzate nel mining di criptovalute e che per forza di cose hanno visto lievitare enormemente la loro richiesta sul mercato. Nvidia, per esempio, ha visto raddoppiare le sue quotazioni nel giro di un anno.