Ecobonus e sismabonus si fondono: arriva il Bonus Unico

La Commissione parlamentare ha approvato l’emendamento a firma Antonio Misiani (Pd) che mette tutti i bonus relativi alla casa sotto un unico tetto.

In pratica, se il parlamento dovesse dare il via libera definitivo, le spese relative agli interventi su parti comuni di edifici condominiali e riguardanti zone sismiche 1, 2 e 3, se finalizzati alla riqualificazione energetica e al contenimento del rischio sismico potranno essere soggetti a un unico bonus. Ciò significa che l’ecobonus e il sismabonus confluiranno in un’unico strumento: il bonus unico.

In particolare, se i lavori determinando il passaggio da una classe di rischio X a una classe di rischio inferiore, la detrazione sarà dell’80%, mentre se l’intervento fa sì che la struttura veda diminuire il rischio di ben due classi, allora la detrazione salirà all’85%. Come vale per le altre detrazioni, anche in questo caso il bonus verrà rimborsato sotto forma di quote annuali su un ammontare di spesa non più alto di 136mila euro moltiplicato per il numero delle unità immobiliari presenti in ogni edificio.

L’emendamento che dà vita al bonus unico, quindi, non fa altro che mettere ordine al sistema di incentivi previsti per la riqualificazione dei condomini, ma in realtà interviene anche su un altro fronte, e cioè sulla sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale.

Da questo punto di vista il bonus viene riportato al suo livello massimo se gli interventi riguardano l’installazione di caldaie a condensazione tecnologicamente avanzate (fondamentalmente quelle di classe A con sistemi di termoregolazione evoluti), mentre viene di fatto azzerato per quelle di classe B che sono le meno performanti.

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