L’Autorità garante della concorrenza e del mercato ora punta il dito contro Ryanair, la nota compagnia aerea irlandese che negli ultimi tempi è balzata agli onori delle cronache per via delle decine di voli cancellati. E l’Antitrust si scaglia contro la società proprio per questo motivo, ossia per le cancellazioni di parecchi voli che hanno lasciato a terra migliaia di passeggeri.
L’Antitrust, si legge in una nota dell’Agcm, “ha contestato a Ryanair le cancellazioni dei voli nei mesi di settembre e ottobre, e di non aver fornito informazioni chiare, trasparenti e immediatamente accessibili sui diritti dei consumatori”.
In pratica Ryanair avrebbe dovuto gestire meglio tutta la vicenda e avrebbe dovuto far conoscere ai suoi clienti i diritti di cui avrebbero potuto godere per risolvere la questione dei voli cancellati. In particolare, la compagnia irlandese avrebbe dovuto informare immediatamente sul diritto al rimborso e/o alla modifica gratuita del volo eliminato, ma anche alla compensazione pecuniaria prevista dalle leggi, ove naturalmente dovuta.
Infine, Ryanair non ha fornito una procedura chiara su quanto i suoi clienti avrebbero dovuto fare per avere diritto al rimborso, alla modifica gratuita del volo o alla compensazione pecuniaria.
Quindi, il non aver esposto in maniera tempestiva, completa e chiara i diritti dei consumatori potrebbe far rischiare a Ryanair una sanzione da 5 milioni di euro. La delibera, che l’Antitrust aveva emesso lo scorso 25 ottobre, presupponeva che la compagnia low cost rispondesse entro dieci giorni, ma quel termine è scaduto e quindi ora le cose si metteranno piuttosto male.
Dal momento in cui il vettore irlandese non ha trasmesso all’Autorità alcuna comunicazione su questa faccenda, e dal momento in cui non risultano da parte sua azioni volte ad ottemperare al provvedimento dell’Antitrust, l’ombra della sanzione si avvicina sempre di più. Nei prossimi giorni potremo comunque capire meglio i risvolti di questa amara vicenda.