L’economia digitale è un elemento a dir poco importante – se non proprio strategico – per l’Italia. E a dirlo sono i numeri: una ricerca condotta da IAB Italia e EY dimostra che il digitale vale la bellezza di 58 miliardi di euro (9% in più rispetto allo scorso anno), e che grazie al digitale vengono occupate 253.000 persone (il 15% in più su base annua).
Ampliando l’orizzonte e tenendo conto dell’impatto che il digitale ha negli altri settori, e quindi considerando i consumi e gli investimenti che mette in moto, si scopre che il suo valore economico sale a 80 miliardi di euro e che le persone occupate ammontano a più di 600.000! Se invece si restringe la lente sulla pubblicità digitale, si nota che gli investimenti crescono del 12% fino a toccare i 2.65 miliardi di euro: un dato non indifferente considerando il fatto che il mercato pubblicitario ‘classico’ sta ancora soffrendo la crisi.
Insomma, i dati snocciolati da IAB sono inequivocabili e fotografano un Paese che senza il digitale e i servizi a lui connessi, avrebbe ancora una crisi profonda. “Il digitale – ha dichiarato Carlo Noseda, presidente di IAB Italia – porta all’Italia un grande valore e soprattutto porta occupazione: i risultati che abbiamo divulgato non fanno altro che confermarcelo. Anche l’advertising online si sta rivelando un mercato sano e in crescita”.
L’evoluzione tecnologica sta diventando un fattore determinante per chiunque voglia rafforzare la competitività del sistema e andare incontro alle esigenze dei consumatori, che per forza di cose sono sempre più composti da nativi digitali. “Facendo sistema e mettendo a disposizione una formazione adeguata – ha aggiunto Noseda – ci saranno le condizioni per far accelerare la crescita di questo Paese”.