Le previsioni degli analisti in materia di tassi di interesse Euribor ed Eurirs sono molto chiare: di aumenti per il breve periodo non se ne prevedono, anzi, il senso di marcia è quello opposto, vale a dire di tassi che continueranno a rimanere piuttosto bassi. Allo stato attuale Euribor ed Eurirs viaggiano su livelli piuttosto favorevoli sia per chi vuol stipulare un mutuo a tasso fisso sia per chi propende per il variabile.
Tassi di interesse sui mutui: la situazione attuale
L’Euribor ad un mese è a -0.37% da più di un anno e questo comporta inevitabilmente rate più basse per chi ha dei mutui in essere. Le previsioni per il futuro indicano un possibile rialzo verso fine anno, per cui è lecito aspettarsi che si andrà attorno a un -0.30%. Si tratterebbe in ogni caso di un cambiamento poco sostanziale, e per di più c’è da considerare il fatto che molti analisti continuano a rimanere propositivi circa il mantenimento del tasso su livelli negativi.
Per quanto riguarda l’Eurirs, le cose non sono poi così diverse. Il tasso Eurirs ha subito un aumento molto lieve (+0.20%) da inizio anno. Questo tasso è fortemente correlato all’inflazione, per cui vale la pena aspettarsi un suo incremento, che per quanto sarà graduale, sempre un aumento rappresenterà! Tutta colpa del generalizzato aumento dei prezzi e quindi della ripresa dell’inflazione, rimasta sottotono per molti mesi.
E’ quindi evidente che se i tassi appaiono tanto favorevoli è perché di mezzo c’è una strategia monetaria molto chiara. Quella di Mario Draghi, che da governatore della Banca centrale europea ha pensato bene di attuare un Quantitative Easing capace di andare incontro alle esigenze dei paesi più deboli (tra cui anche l’Italia, ça va sans dire). L’appuntamento vero e proprio a questo punto è fissato per la prossima primavera, quando dovrebbe esserci un cambiamento della politica monetaria della Bce.