Criptovaluta Confido, truffa colossale: spariti 375.000 dollari

La criptovaluta Confido si è rivelata una truffa bella e buona. I 375 mila dollari raccolti dal CEO Joost van Doorn tramite una Initial Coin Offering (ICO) sono spariti dall’oggi al domani, anche se pare che il CEO non voglia ancora ammettere la sua colpevolezza: il fatto che siano spariti i soldi è stato giustificato, da parte di Joost van Doorn, con dei presunti problemi legali che avrebbe riscontrato e che lo avrebbero visto costretto a fermare questo suo progetto.

In un primo momento Confido avrebbe dovuto essere una nuova criptovaluta basata su una piattaforma capace di eseguire smart contract. Il progetto che sarebbe dovuto venir fuori sembrava particolarmente ambizioso, e in effetti è anche stato questo il motivo che ha indotto parecchie persone a prendervi parte con una partecipazione alla ICO.

Eppure è finito tutto nel peggiore dei modi: nel bel mezzo dell’ICO il sito di Confido si è oscurato, mentre le pagine Facebook, Twitter e Linkedin sono state cancellate in men che non si dica.

E con tutto ciò, ad essere spariti sono stati pure i 375.000 dollari raccolti. Inutile ribadire che si sia trattata di una truffa e che le scuse accampate dal CEO siano tutto fuorché reali: basti considerare infatti che tutto ciò che van Doorn aveva detto sul suo conto era assolutamente falso, a partire dal suo background lavorativo (il tizio affermava di aver lavorato per eBay, PepsiCo e Zalando, salvo poi essere tutta una bugia, così come le stesse aziende hanno confermato).

Non è un caso insomma che tutto quanto ciò abbia portato il valore di Confido a scendere drasticamente fino a quota 0.008$ rispetto a un valore massimo di 1.20$ che era stato raggiunto lo scorso 14 novembre. Questa storia non fa altro che confermare una cosa, e cioè che il mondo delle criptovalute è davvero interessante e ricco di opportunità, ma che non per questo non vi sono insidie. Anzi!

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