Manovra, Ue positiva sull’Italia: “Cruciale il rispetto delle regole”

“Prendiamo atto del fatto che l’Italia abbia compiuto diversi passi in avanti per rafforzare competitività e crescita, ma al tempo stesso è fondamentale che la manovra 2018 non annacqui le sue disposizioni principali e che venga messo in salvo lo sforzo strutturale dello 0.3% del Pil”. Queste le parole usate dal vicepresidente della Commissione Ue, Valdis Dombrovskis, sulla lettera che l’Europa ha inviato all’Italia per quanto riguarda la legge di Bilancio 2018.

Nella lettera, scritta con la collaborazione di Moscovici, si legge che “la Commissione Ue invita le autorità italiane ad adottare le misure necessarie per assicurarsi che il bilancio rispetti i principi del Patto”, che detto in altri termini vuol dire “fare attenzione al debito pubblico”.

Nello specifico, l’Europa chiede all’Italia di fare attenzione a tutta una serie di elementi che ancora hanno un loro peso: crescita della produttività e livello del debito pubblico in primo luogo, ma anche alto livello di npl nel settore bancario e mercato occupazionale.

Inoltre Dombrovskis e Moscovici chiedono al governo di approfondire alcuni punti della manovra di bilancio adottati per il 2017 e per il 2018. E il Ministero dell’Economia e delle Finanze (Mef), dal canto suo, si dice fiducioso del dialogo che si sta portando avanti con la Commissione Ue.

A proposito di finanziaria, il presidente della Commissione Bilancio del Senato Giorgio Tonini, in queste ore ha anticipato un’altra novità che finirà dritta nella legge: l’innalzamento della soglia entro la quale i figli risultano fiscalmente a carico dei genitori. Ora come ora un reddito annuo superiore a 2.840 euro induce i figli a fare una loro dichiarazione dei redditi e quindi a non risultare più a carico dei genitori, ma l’obiettivo è di alzare questa soglia a 5.000 euro. Non si sa però se ci sono i fondi: nella peggiore delle ipotesi, dunque, la soglia verrà comunque alzata, ma a 3.000 euro.

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