Michael Bloomberg, il miliardario dei media ed ex sindaco di New York, ha detto che la Brexit è “la cosa più stupida che un paese abbia mai fatto” a parte l’elezione di Donald Trump come presidente degli Stati Uniti.
Bloomberg ha sostenuto che “è veramente difficile capire perché un paese che stava facendo tanto si vuole rovinare” in una serie di osservazioni esplicite fatte a una conferenza tecnologica a Boston.
In questa occasione, Bloomberg ha anche avvertito che alcuni lavoratori della società di media finanziaria che porta il suo nome chiedevano di lasciare il Regno Unito e gli Stati Uniti perché pensano che i due paesi non sono più a favore degli immigrati e della loro accoglienza. Il CEO è stato a Londra per aprire una nuova sede europea di Bloomberg la quale copre 1,3 ettari, ma le sue osservazioni hanno suggerito di essersi pentito dell’investimento a causa del voto della Brexit.
“Stiamo aprendo una nuova sede europea a Londra, due grandi e costosi edifici. Lo avrei fatto se sapessi che stavano per uscire dell’Eurozona? Ho avuto alcuni pensieri che forse non dovrei ma siamo lì e saremo molto felici”.
“La mia ex moglie è britannica, le mie figlie hanno passaporti britannici, quindi amiamo l’Inghilterra. Ma ciò che stanno facendo non è una cosa buona e se pensano che esiste un modo semplice per uscirne allora credono in una utopia. Se non pagano una penale allora ci sarà il rischio di un’uscita anche per gli altri. Quindi non per loro gli affari economici non saranno più come prima”.
Nel frattempo le trattative sulla Brexit tra Europa e Regno Unito non vanno granché bene: la situazione sembra essersi arenata anche a causa dell’instabilità politica che sta investendo il paese d’oltremanica, con una premier, Theresa May, ormai sfiduciata da una buona parte dell’opinione pubblica e del suo stesso partito.