Ormai sono sempre di più le donne che si lanciano nel mondo dell’imprenditoria, tanto è vero che un recente rapporto del Global Entrepreneurship Monitor ci dice che lo scorso anno ben 163 milioni di donne hanno avviato un’impresa, e che in tutta Europa la percentuale di donne imprenditrici è arrivata al 34.4%.
Risultati indubbiamente incoraggianti, che spingono a loro volta le finanziarie e gli enti preposti ad incentivare ulteriormente l’imprenditoria rosa.
Prestiti per imprese Invitalia: c’è il tasso zero!
In questo quadro si inserisce il bando “Nuove imprese a tasso zero” lanciato da Invitalia. Gli incentivi si rivolgono a piccole e micro imprese fondate in Italia e consistono in finanziamenti a tasso zero per programmi di investimento fino a 1 milione e mezzo di euro.
I prestiti Invitalia coprono fino al 75% dei costi di investimento, quindi di fatto vanno a coprire le spese per l’acquisto e la ristrutturazione dei fabbricati, la compera di macchine e attrezzature, di software e licenze, di brevetti e marchi, nonché del lavoro dei dipendenti.
I prestiti a tasso zero di Invitalia valgono sì per le piccole e micro imprese, ma restringono il loro campo di applicazione a causa di un secondo criterio: il destinatario. Possono beneficiare del bando, infatti, o donne di qualsiasi età o giovani di età compresa tra i 18 e i 35 anni. Inoltre l’impresa beneficiaria degli aiuti dovrà risultare costituita da non più di un anno oppure dovrà nascere entro 45 giorni dalla data di ammissione al Fondo.
I contributi non vengono erogati tramite graduatorie, ma vengono semplicemente rilasciati a fronte di un’analisi e della successiva accettazione del business plan, e rimangono in vita fino all’esaurimento del plafond iniziale, ora come ora “carico” per 150 milioni di euro.