Proprio come era stato previsto, l’inflazione torna a crescere in tutta l’Eurozona e si avvicina così al target indicato dalla Banca centrale europea (2%). Un avvicinamento che rischia però di essere provvisorio, tanto che la stessa Bce parla di un possibile nuovo calo del valore.
Anche per questo motivo l’istituto di Francoforte potrebbe decidere di dilazionare l’avvio del tapering.
Secondo l’Ufficio statistico europeo (Eurostat), nel mese di agosto i prezzi al consumo sono aumentati dell’1.5% su base tendenziale, in perfetta linea con il consensus. E questo aumento dei prezzi non riguarda neanche solo agosto, perché pure a luglio si era registrato una crescita dell’1.3%. Su base mensile quindi i prezzi salgono di 0.3 punti percentuali.
L’inflazione core, cioè quella calcolata al netto delle componenti più volatili come cibi freschi, energia, alcool e tabacco, viaggia attorno al +1.2% su base annua, anche qui in linea con il consensus. Nell’intera Eurozona, l’inflazione sale dello 0.2% su base mensile, mentre su scala annua tocca un aumento dell’1.7% dopo il +1.5% di luglio.
In particolare, ad incidere sull’aumento dell’inflazione sono il mercato dei carburanti per il trasporto (+0.16%), dei servizi di alloggio (+0.10%) e del trasporto aereo (+0.06%). Calano invece i prezzi nel campo delle telecomunicazioni, degli ortaggi e della protezione sociale, con numeri che parlano rispettivamente di un -0.12, -0.05 e – 0.04%.