Eni stacca l’acconto dividendo e punta sul cantiere green di Gela

Oggi sarà una giornata a dir poco positiva per tutti coloro i quali sono titolari di azioni Eni. Come noto, infatti, quest’oggi avrà luogo la seduta dello stacco dell’acconto sul dividendo 2018 relativo all’esercizio 2017, la cui cedola, lo ricordiamo, è pari a 0.40 euro. Il dividendo proposto, tra acconto e saldo, arriva a 0.80 euro per azione.

Questo livello di remunerazione è stato definito tenendo conto di due parametri fondamentali. Il primo mira ad accertare la copertura degli investimenti e dei dividendi con il flusso di cassa operativo. Il secondo invece segue un payout ratio (vale a dire la percentuale di utili erogata sotto forma di dividendi) sostenibile nel lungo termine, e soprattutto in linea con la crescita dell’utile secondario.

Proprio in questo periodo, tra l’altro, Eni sta puntando molto sullo stabilimento di Gela. Pochi giorni fa infatti è stata presentata la fase di completamento della Green Refinery siciliana, un progetto che si autodefinisce senz’altro molto ambizioso, anche perché a ben vedere si tratta del centro di bonifica più grande di tutta Europa.

A Gela, Eni ha messo a punto un cantiere di pura avanguardia sia dal punto di vista tecnico che dal punto di vista operativo. E non è finita, perché quella di Gela sarà a tutti gli effetti una raffineria “green”, nonché una delle poche al mondo ad assicurare un’elevata flessibilità operativa capace di trattare persino il 100% di cariche advanced e unconventional.

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