Ddl concorrenza, come cambiano le polizze mutui

In passato molti istituti di credito garantivano l’accesso al mutuo solo e soltanto se i clienti avessero sottoscritto una determinata assicurazione. Il ddl Concorrenza approvato non molti giorni fa, però, ha introdotto delle grosse novità da questo punto di vista. Sono in arrivo infatti delle importanti garanzie a tutela dei consumatori che, intenzionati ad accendere un mutuo, si ritrovano a dover combattere con la giungla delle polizze mutui.

Prima di tutto la nuova normativa stabilisce che è illecito vincolare l’erogazione del mutuo alla sottoscrizione di una polizza assicurativa. E che nel caso in cui questa venga portata all’attenzione del cliente, la banca è tenuta a indicare se dalla sottoscrizione di quella polizza ci guadagna qualcosa, e se sì, quanto ci guadagna. Inoltre l’istituto di credito è tenuto a presentare due prevenivi alternativi, quindi uno con e l’altro senza polizza assicurativa. Chi non lo fa rischierà una sanzione.

La novità più importante riguarda però la possibilità, nel caso in cui il finanziamento richieda la sottoscrizione di una polizza, che il cliente possa reperire sul libero mercato, in totale autonomia, quello che ritiene essere il prodotto assicurativo più adatto a sé. Il cliente potrà quindi cercare e scegliersi da solo l’assicurazione, e portarla poi all’attenzione dell’istituto di credito. E l’istituto, a sua volta, dovrà accettare il tutto senza cambiare le condizioni del finanziamento.

Infine, se l’utente dovesse decidere di sottoscrivere un’assicurazione sul mutuo proposta direttamente dalla banca, avrà poi la possibilità di recedere entro 60 giorni e senza perdere né il diritto al mutuo né le condizioni alle quali gli era stato proposto originariamente.

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