Quasi un italiano su due, il 46% del totale, rinuncia a curarsi per ragioni economiche. Ecco quindi che sono sempre di più gli italiani che si ritrovano a dover chiedere prestiti per cure mediche. Si tratta di uno spaccato di realtà alquanto drammatico, ma questa è la realtà dei fatti: la realtà di un Paese in cui le cure mediche sono diventate quasi un privilegio per pochi.
Chi sceglie di sottoscrivere un prestito per spese mediche può scegliere tra prestiti finalizzati, ottenibili cioè direttamente nelle strutture mediche ed erogate da finanziarie convenzionate con le strutture stesse, e prestiti personali, che si possono ottenere presso banche o finanziarie senza particolari preclusioni.
Per i lavoratori dipendenti e i pensionati, ossia per quanti possono contare su un’entrata “certa”, c’è poi la possibilità data dalla cessione del quinto. In tutti i casi, il prestito, pur venendo speso per la cura della salute, prevede l’applicazione di tassi di interesse (Tan) e di costi di istruttoria e di incasso rata (Taeg).
Prima di optare per una scelta anziché per un’altra, il consiglio è di valutare sempre attentamente la formula di prestito ritenuta più conveniente. I comparatori online danno questa possibilità, pertanto, perché mai non usufruirne?