Prestiti per dipendenti pubblici: le proposte Compass e Findomestic

Per quanto riguarda l’accesso al credito, i dipendenti statali sono sicuramente dei privilegiati rispetto ad altre categorie di lavoratori, perché hanno un’occupazione più solida e una busta paga mediamente più alta se confrontata alla media vigente nel settore privato. Vediamo quindi cosa propongono le finanziarie sul fronte dei prestiti per dipendenti pubblici.

Compass, per esempio, propone prestiti su cessione del quinto dello stipendio con importi fino a 75mila euro, accessibili peraltro anche a quanti hanno già altri finanziamenti in corso o hanno avuto un passato contraddistinto da disguidi finanziari. La durata massima del finanziamento è pari a 10 anni e, come dice il nome stesso, il rimborso della somma si basa su una cessione del quinto dello stipendio mensile percepito dal beneficiario. Il tasso di interesse, invece, è fisso e quindi stabile nel tempo.

Per chi volesse, Compass riconosce anche dei finanziamenti su delegazione di pagamento che sono fondamentalmente identici a quelli con cessione del quinto, ma che possono arrivare anche a una rata massima pari a due quinti dello stipendio (quindi il 40%)! Possono richiedere i prestiti per dipendenti pubblici i lavoratori statali aventi un’età compresa tra i 18 e i 63 anni che vivono in Italia e che hanno sotto mano un contratto di lavoro a tempo indeterminato.

E poi c’è Findomestic, che ora come ora propone in via promozionale un prestito da 15mila euro da rimborsare con 120 rate da 166 euro l’una, e con Tan e Taeg fissi al 5.93% e 6.09%. Nessuna spesa di intermediazione e imposta di bollo previste.

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