Il mercato immobiliare Usa sta vivendo un nuovo periodo di prosperità. Tanto per cominciare, il prezzo medio delle case è cresciuto a luglio dello 0.6% e su base annua ha segnato un rialzo del 5%. Il dato è stato portato alla luce dall’indice S&P Case Shiller che monitora l’andamento dei costi nelle 20 aree metropolitane più grandi degli Stati Uniti.
Grazie a questo rialzo dei prezzi, il mercato immobiliare statunitense è tornato di fatto ai livelli del 2006, anno in cui scoppiò il caso dei mutui subprime che ha poi spianato il terreno a una crisi economico-finanziaria dai tratti globali. Ma come ha fatto il mercato immobiliare Usa a riprendersi in questo modo?
Ci sono diversi fattori che sono stati fondamentali per la ripresa del settore, anche se gli analisti concordano sul fatto che a dare manforte al processo di recupero sia stata la crescente domanda di investitori stranieri interessati ad acquistare casa negli Stati Uniti: tra cinesi, messicani, indiani, inglesi e francesi, di stranieri desiderosi di mettere radici negli Usa ce ne sono davvero tanti.
Le città più gettonate dagli investitori sono Los Angeles, San Francisco, Seattle e New York, mentre a livello di Stati, quelli più popolari tra gli investitori sono Florida (21%) e California (16%).