L’Ecofin ha compiuto dei sensibili passi in avanti in merito alla tassa europea sulle transazioni finanziarie che, giunta a questo punto, è pronta per essere definita e approvata definitivamente dalla Commissione Europea. A dirlo è stato il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan durante una conferenza stampa tenutasi a margine della riunione dei ministri finanziari.
I 10 ministri che fanno parte del consiglio hanno affidato all’Ue e al suo Commissario agli Affari economici e finanziari Pierre Moscovici, “l’incarico di redigere una bozza per il lancio a breve termine della misura”. “Non tutto è ancora risolto – ha precisato Padoan – ma siamo praticamente al termine dei lavori”.
Il ministro Padoan ha risposto ai giornalisti affermando che “i punti rimasti aperti sono quelli relativi alle valutazioni di impatto che richiederanno una fase di passaggio”. Questa tassa europea approvata dai ministri Ue “verrà introdotta nelle strutture fiscali nazionali di Paesi anche molto diversi tra loro, e questa è stata la ragione principale per cui c’è voluto molto tempo per mettere tutti quanti d’accordo”.
La tassa europea sulle transazioni dovrebbe fruttare un gettito di 22 miliardi di euro l’anno e, se i “patti” verranno rispettati, il relativo introito servirà per finanziare misure contro la povertà, interventi in ambito educativo e in ambito sanitario, e iniziative volte al contrasto dei cambiamenti climatici.