Sono una decina le banche italiane medio piccole che vivono in uno stato di difficoltà, che sono cioè esposte al rischio di credito e che al tempo stesso non appartengono al mondo del credito cooperativo.
A tracciare il quadro della situazione è il governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco, nel corso di una conferenza stampa tenutasi a Washington durante gli incontri annuali organizzati dal Fondo Monetario Internazionale.
Ebbene, Visco ha colto l’occasione prestatagli dal Fmi per fare chiarezza sull’approccio che Bankitalia ha nei confronti delle banche operanti nel Bel Paese: “Delle banche monitorate, un 10% sono quelle che abbiamo identificato e considerato in uno stato di difficoltà. Su una di queste ci sono ritorni di ispezione, richieste e in alcuni casi anche amministrazioni straordinarie. Parliamo quindi di una situazione che è sotto controllo”.
In merito agli stress test di questi istituti, Visco ha risposto che in realtà “c’è un level playing field”, ma che Banca d’Italia si sforzerà per far sì che queste banche rendano note le cifre aggregate relative al loro stato di salute. “Il punto di fondo è che si può a livello aggregato comunicare e ho chiesto alla mia vigilanza di farlo, per cui spero uscirà presto una nota con i risultati”.