E’ un fenomeno tutto italiano quello delle carte di pagamento, ed in particolare delle carte di credito prepagate. Questi strumenti in Italia coprono il 50% delle prepagate che complessivamente circolano in tutta Europa. A metterlo in evidenza nelle scorse settimane è stata una società leader nella protezione delle carte di pagamento, la Cpp Italia. Come mai sono così diffuse?
Ebbene, innanzitutto c’è da dire che il fenomeno delle carte prepagate è trainato dall’ampia diffusione di un unico strumento di pagamento, la carta Postepay emessa dal Gruppo Poste Italiane. Inoltre, rispetto alla media europea, per ragioni di sicurezza gli italiani quando fanno acquisti online preferiscono inserire i numeri di una carta di credito prepagata rispetto ad una revolving, che funziona come i prestiti, oppure ad una carta di credito a saldo, quella per intenderci con il plafond mensile di spesa.
E poi c’è anche da dire che la carta di credito prepagata rispetto a quella classica, innanzitutto, permette di poter meglio tenere sotto controllo le spese. Così come per possederla a differenza della carta di credito a saldo non è necessaria l’apertura di un conto corrente bancario.
Ed in ogni caso, nello scegliere la prepagata “giusta”, occorre sempre fare attenzione ai costi di emissione ed a quelli di utilizzo anche in ragione di come la si utilizza ad esempio per i prelievi, i pagamenti e le ricariche.
Al riguardo, per un confronto dei costi, basta visitare i siti Internet dei soggetti emittenti per visionare e scaricare online la nota informativa sui costi e sulle operazioni effettuabili con lo strumento di pagamento.