Si discute di interventi più o meno urgenti in questi giorni in sede di Governo, ecco cosa potrebbe succedere a breve.
Il Governo cosi come annunciato da tempo considera l’ipotesi di una tassa patrimoniale, un prelievo forzoso ed automatico, cosi lo descrive la maggior parte degli organi di stampa che andrà a mettere di fatto, le mani nelle tasche degli italiani, ancora una volta. Non è ancora ben chiaro quando l’operazione si renderà concreta ne altre piccole modalità. Quello che è certo è che il Governo valuta attentamente la cosa. Le proteste dei cittadini, più o meno direttamente e di alcune categorie restano vive.
La somma che sarà prelevata dai conti correnti, in maniera definita per l’appunto forzosa, sarà di 34 euro, ed andrà a toccare conti corrente con saldi superiori ai 5mila euro. Discorso di verso se si posseggono due conti correnti, li la soglia scenderà a 4mila. Sui titoli, invece, nel momenti in cui esiste disponibilità di certi prodotti, per fondi pari a 80mila euro, il prelievo ammonterà a circa 140 euro in un anno per il pagamento dell’imposta di bollo.
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Conti corrente: la discussione nell’esecutivo pare essere soprattutto politica
In questi mesi la politica italiana si è interrogata sull’opportunità o meno di andare per certe pratiche. Qualcosa che si era intravisto con il Governo Monti, la necessità secondo alcuni di andare a colpire i patrimoni più alti, ed infatti all’epoca ci fu un aumento di determinate spese riguardanti depositi, conti corrente ecc. Oggi si discute di quest’altra azione che al momento però non vede ancora concretizzarsi un effettivo ed ufficiale ragionamento in merito.
La cosa, il ragionamento, lo scambio di pareri, il confronto, sembra toccare di più il piano politico che quello puramente economico e finanziario. Gli italiani non vorrebbero certi interventi, chiaramente preferirebbero nn vedersi mettere le mani in tasca in un certo senso. Non è di quelle azioni che si accettano di buon grado.
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Il Governo tentenna ed i cittadini attendono di sapere di più in merito. L’imposta di bollo dovrebbe in ogni caso esserci, spiegata cosi come fatto in precedenza. Lo Stato, insomma si fa avanti a mano tesa, vedremo come il cittadino prenderà questa decisione.